Imola. L’illuminazione artificiale a Led (Light emitting diode) nel settore agroalimentare è al centro di una sperimentazione presso il Dipartim
Imola. L’illuminazione artificiale a Led (Light emitting diode) nel settore agroalimentare è al centro di una sperimentazione presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali (DiSAAA-a) dell’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con C- Led (gruppo Cefla), azienda imolese leader in Italia nella realizzazione di lampade Led ad alta tecnologia. La collaborazione in atto consente ai gruppi di ricerca di poter utilizzare lampade con spettri specifici in base ai risultati che si vuole raggiungere, sia durante la coltivazione che in post-raccolta, con, inoltre, un miglioramento dell’efficienza energetica rispetto ai sistemi di illuminazione tradizionali. Particolare attenzione è posta anche alle possibili applicazioni delle radiazioni UV, le quali costituiscono parte integrante dello spettro solare e sono note le loro capacità di stimolare la produzione di una serie di composti bioprotettivi, che determinano una maggiore resistenza delle piante agli stress e hanno proprietà benefiche per la salute umana.
Inoltre, l’uso dei Led come unica sorgente di luce in fase di propagazione, congiuntamente all’impiego di biostimolanti, rappresenta una nuova strategia sostenibile di pre-condizionamento durante la fase vivaistica per produrre Yop (Young ornamental plants, semenzali) di alta qualità, in grado di resistere alla crisi di trapianto e altresì ridurre i tempi di produzione e migliorare le performance energetiche.
Per quanto riguarda la fase di coltivazione, la valutazione degli effetti dell’illuminazione Led sulla produzione, in termini quantitativi e qualitativi, è effettuata nell’ambito dell’attività di ricerca che prevede la sperimentazione del sistema aeroponico per la coltivazione destagionalizzata di specie ortive.
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