Bologna. Si chiama Diversity@Work ed è un videogame nato per riflettere sui temi diversity&inclusion. Il progetto è made in Work W
Bologna. Si chiama Diversity@Work ed è un videogame nato per riflettere sui temi diversity&inclusion. Il progetto è made in Work Wide Women, l’azienda con sede a Bologna in via Oberdan specializzata nella creazione di progetti innovativi volti all’inclusione sociale, e ne è stata predisposta una nuova versione pensata appositamente per il Gruppo Hera, la multiutility che gestisce servizi ambientali, idrici ed energetici in circa 350 comuni italiani, tra le prime realtà a livello nazionale a credere in questo progetto.
Da tempo la multiutility bolognese ha introdotto la figura del Diversity Manager ed è impegnata costantemente nella promozione della pari opportunità, tanto da essere al primo posto a livello globale tra le multiutility nel “Diversity and Inclusion Index” 2018 di Thomson Reuters.
Quindi la scelta di adottare uno strumento innovativo come Diversity@Work si inserisce in un solco già tracciato: “Una scelta che si sposa alla perfezione con la missione di diffondere la cultura dell’inclusione all’interno dell’azienda, e non solo – afferma Susanna Zucchelli, direttore generale Heratech e Diversity Manager Gruppo Hera -, Abbiamo accolto con interesse l’idea di Work Wide Women di proporre un gioco dinamico che possa far riflettere su alcune tematiche importanti e riscontrabili nel quotidiano, per tutti i dipendenti del Gruppo”.
Diversity@Work rappresenta un’esperienza innovativa in cui chi gioca, calato in contesti reali, si trova a riflettere su reazioni possibili a situazioni in cui chiunque può ritrovarsi, riconoscendo come un’azione, spesso guidata da automatismi o da stereotipi, possa modificare le sorti della produttività di un team e del singolo. “Il genere, l’orientamento sessuale o religioso, l’etnia, la disabilità e l’età sono elementi da promuovere e valorizzare in un ecosistema innovativo che si rispetti, e le realtà aziendali più attente e in grado di misurare il ritorno di investimento nei valori di D&I questo lo sanno molto bene – dichiara Linda Serra, Ceo di Work Wide Women –. Con il Gruppo Hera acquisiamo un driver importante per la diffusione dei valori di diversity&inclusion, che sono il cuore pulsante della nostra start up”.
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