Bologna. 23 settembre 2019. Movimenti in vista sui social? Sembrerebbe. Se Instagram e Facebook provano ad eliminare la visibilità del numero dei lik
Bologna. 23 settembre 2019. Movimenti in vista sui social? Sembrerebbe. Se Instagram e Facebook provano ad eliminare la visibilità del numero dei like ai post, le aziende puntano sempre di più alla qualità degli influencer che alla quantità dei loro follower. In questo ambito assumono forza quelli che vengono definiti “micro influencer”, coloro che hanno tra i 1000 e i 10.000 follower.
Troppi follower rischiano di rendere invisibili i post dei “grandi” influencer, meglio allora puntare sui “micro” che riescono a sviluppare un legame più stretto con i follower e ad ottenere un maggior engagement, soprattutto a lungo termine.
Questa la politica su cui punta R-Everse, l’innovativa azienda italiana di ricerca e selezione del personale, che si rivolge ai “micro influencer” individuati in alcuni dei suoi stakeholder: i candidati, i clienti, i dipendenti e gli “Scout”.
“Il settore delle risorse umane segue delle logiche differenti da altri settori più affini alle classiche strategie di influencer marketing, – racconta Daniele Bacchi, co-founder di R-Everse – e noi abbiamo constatato che gli addetti ai lavori sono i più adatti ad esprimere un parere sui nostri servizi. La trasparenza e l’alta qualità del servizio che offriamo ci facilita grazie ai feedback positivi che riceviamo, perché provengono direttamente da coloro che vivono positivamente sulla propria pelle i nostri servizi”.
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